LA MIA ESPERIENZA DA DISGRAFICA 5

Ora parlerò delle ricadute psicologiche causatemi da questo problema.Innanzitutto, ho iniziato a isolarmi e a chiudermi in me stessa fin da bambina sviluppando un" incapacità relazionale che si è trascinata lungo il corso della mia esistenza,una mancanza totale di autostima poichè spesso sono stata considerata
stupida e o incapace(mia madre stessa riteneva che fossi un po lenta e ,in generele,aveva scarsa fiducia nelle
mie capacità)e,soprattutto, sono stata depressa tutta la vita!Anche la depressione è iniziata da bambina,ma ha raggiunto il suo apice durante il periodo in cui frequentavo il liceo e durante quello universitario;la depressione si manifestava mediante attacchi giornalieri di dolore psicologico,un dolore talmente forte da farmi piangere e soffrire come un cane desiderando di essere morta !Si trattava quasi di una malattia ,non si finiva mai di soffrire! Sentimenti  ricorrenti erano : un dolore insopportabile,un forte senso di solitudine, abbandono, impotenza incapacità,fallimento;la situazione si è aggravata quando il mio pensiero è divenuto disfunzionale e ho cominciato
a crearmi un mondo tutto mio e a fare discorsi sconnessi, ad avere dei tic strani.Si!io ho gravemente rischiato di perdere la brocca per il fatto di non essere mai stata ascoltata,aiutata,capita;addirittura in passato ho tentato diverse volte il suicidio ,una volta con una lametta e una volta cercando di buttarmi dalla finestra.
Io non uscivo più di casa poichè impiegavo pomeriggi interi per studiare e stare al passo con gli altri,non riuscendo,a creare dei rapporti umani.Nessuno mi ha mai dato una mano,io ho fatto tutto da sola non solo per quanto riguarda lo studio(io ho fatto il linguistico non sapendo di essere disgrafica e studio le lingue anche all "università)ma anche per quanto riguarda il lato psicologico; io ne sono uscita da sola!Mi sono salvata sul filo del rasoio poichè ho avuto la fortuna di trovare all " ultimo momento una psicologa molto valida,la quale mi sta aiutando a riprendermi la mia vita;insomma vi rendete conto di cosa ho rischiato?io ho rischiato di MORIRE!Credo di avere tutto il diritto di considerarmi una sopravvissuta! l"unica cosa che mi ha sostenuta è stata la mia incredibile forza di voltà;un giorno mi sono fatta la promessa che
non mi sarei mai più ridotta in uno stato simile e che ,da quel momento in poi avrei lottato con tutte le mie forze per sopravvivere nonostante il dolore la solitudine e l"assenza di calore umano,affettivo(i miei hanno capito troppo tardi quale fosse il problema,inoltre,raramente erano a casa lavorando fino a tardi);così ho fatto!Io lotto ogni giorno per sopravvivere nonostante le numerose difficoltà che ostacolano i miei studi e l" assenza di un"assistenza adeguata.Io so che per questo motivo terminerò la triennale a trent"anni,ma ce la metterò tutta con spirito di abnegazione,dignità e orgoglio come ho sempre fatto!!!